Dialogo sul concetto di Assoluto
Giorgio Griffa, Tomas Rajlich, Nanni Valentini
ABC-ARTE presenta il recente programma di galleria, attraverso una sintesi di alta qualità di lavori degli artisti Giorgio Griffa, Tomas Rajlich e Nanni Valentini.
Le ragioni di affinità di questi tre grandi artisti risiedono nella concezione stessa di Assoluto: come Rajlich, dopo una prima stagione prevalentemente linguistica, volge a ritrovare una ragione fondamentale del pittorico, altrettanto Valentini (le cui Garze, 1976, sono l'apertura anche pittorica di un ragionamento sulla luce) mira a superare le questioni scultoree strettamente formali per interrogarsi sulla sostanza ultima, su un assoluto plastico che riconosce i propri fondamenti, così il gesto di Griffa con il suo differenziato ripetersi, quel suo modulare, è qualcosa di molto simile al riflesso condizionato e all’abitudine pratica che ha le sue radici nella fisiologia stessa del dipingere.
Giorgio Griffa (1936)
Giorgio Griffa nasce a Torino nel 1936. E' considerato come uno dei maggiori protagonisti dell'Arte Astratta ed uno dei più creativi esponenti della corrente artistica definita come "Pittura Analitica" (o altrimenti "Pittura Pittura") emersa alla fine degli anni '60.
Il lavoro che verrà esibito ad Art Cologne, datato 1993 è pubblicato sul libro (edito da Silvana Editoriale) della mostra MAKE IT NEW! Tomas Rajlich e l'arte astratta in Italia recentemente tenutasi presso il Museo di Arte Contemporanea Villa Croce di Genova, in cui opere di Tomas Rajlich hanno potuto dialogare con circa trenta importanti opere del secondo dopoguerra italiano. Il lavoro Obliquo blu del 1977, è realizzato con uno dei colori iconici della produzione di Griffa degli anni Settanta (ciò sarà evidente ai visitatori della prossima mostra di Griffa presso il Centre Georges Pompidou di Parigi, nel prossimo Marzo 2022).
Tomas Rajlich (1940)
Tomas Rajlich è, a ragione, riconosciuto come una delle figure fondamentali nell'avanguardia internazionale e uno dei più influenti artisti europei della "Pittura Fondamentale" (o "Pittura Analitica").
Il nome del movimento proviene dalla memorabile mostra del 1975 allo Stedelijk Museum di Amsterdam, in cui Rajlich ha esposto accanto ad opere di Agnes Martin, Brice Marden, Robert Ryman, Robert Mangold, Gerard Richter ed altri.
Il nostro stand ad Art Cologne presenta una importante selezione di lavori pubblicati sul libro Tomas Rajlich. 100 Small Paintings, curato da Luuk Hoogewerf (co-curatore della personale di Rajlich del 2018 presso il Boijmans-Van Beuningen Museum di Rotterdam), con il contributo di Tomas Rajlich stesso e pubblicato da Kant.
Il libro introduce il grande pubblico alla carriera ultra-cinquantennale di Rajlich attraverso lavori datati dal 1963 al 2018, personalmente selezionati dall'artista.
Nanni Valentini (1932-1985)
Valentini è riconosciuto come uno dei più importanti ceramisti e scultori italiani. Sul finire degli anni Cinquanta si tenne una delle sue fondamentali collaborazioni con Lucio Fontana, per la realizzazione della Tomba Melandri in Faenza. Valentini vinse il Premio Faenza nel 1956, nel 1961 e nel 1977 ed il Syracuse Museum of Fine Arts Award nel 1958. In questo periodo Valentini frequenta un’ampia e vivida cerchia intellettuale, da Tancredi a Scanavino, da Arnaldo e Gio’ Pomodoro a Sottsass.
Dopo la sua importante personale alla Biennale di Venezia del 1982, padiglione Itala, e la personale al Padiglione di Arte Contemporanea di Milano (PAC) del 1984, Valentini viene prematuramente a mancare nel 1985.
ABC-ARTE dedica al pubblico di Art Cologne una selezione rappresentativa dei lavori installativi di Valentini che furono esibiti al PAC, così come sculture quali La casa di Arianna, vero cuore della sua poetica scultorea e lavori pittorici come le Trasparenze su garza pigmentata. Un importante volume dedicato alle Trasparenze di Valentini verrà presto pubblicato da Silvana Editoriale.