In occasione di ArtMonte-carlo ABC-ARTE presenta un dialogo serrato tra i lavori degli artisti presentati nel recente programma di galleria: Giorgio Griffa e Arnaldo Pomodoro
La pittura di Giorgio Griffa si basa più sull’interrelazione degli elementi che sul procedimento, e possiede un senso di bellezza derivante dal poetico, dalla sensualità dei colori e dalla seduzione delle forme, tipico della tradizione italiana. Il gesto di Griffa, il suo differenziato ripetersi, ossia quel suo modulare, molto “umanamente” - analogicamente vorremmo dire - le basi del discorso pittorico (il punto, la linea, la superficie, la materia), è qualcosa di molto simile al riflesso condizionato e all’abitudine pratica che ha le sue radici nella fisiologia stessa del dipingere.
In occasione di ArtMonte-carlo 2022 in particolare viene esibita una ricca selezione di opere che dagli anni Settanta ai Duemila rappresentano pienamente la poetica dell’artista torinese.
Per Arnaldo Pomodoro il segno vale in sé, distillato in monema plastico del quale null’altro conta che il graphein al suo grado zero. L’ipotesi di segno frequentata dall’artista indica un valore struttivo, in cui l’identità formale viene raggiunta dal tramarsi e dispiegarsi dello sviluppo spaziale nel tempo, su un piano pienamente ed esclusivamente plastico.
Il segno non va oltre il proprio darsi istituendo un ambito aperto, impreventivo, radiante, in un mood affine a quello che considera testo ogni manufatto, dalla tavoletta scalfita alla scultura all’architettura, e segno ogni grumo di pensiero cominci a determinarsi concretamente come passaggio formativo essenziale in assenza d’ogni codificabilità possibile e d’ogni intento che abbia a che fare con il significare.
Dalla recente personale di Pomodoro in ABC-ARTE, verranno esibite La Colonna del Viaggiatore 1959-89, tre Stele 1987 ed otto Frammenti, in una sintesi limpida della ricca poetica dell'artista.