Maryling quando la moda si fa arte

Livia Fabietti, Stile, July 23, 2015

Arriva a Milano il nuovo concept store del brand italiano di ready to wear femminile, uno spazio polifunzionale dove cultura, food e fashion convivono
armonicamente.

C'è la Milano dell'Expo che punta gli occhi sul food e c'è la Milano del fashion che tiene alta la sua fama di capitale della moda italiana ma, allo stesso tempo, ci sono anche realtà che sanno cogliere entrambi gli aspetti facendo di un solo contenitore un posto magico.

Questa è la filosofia che ha ispirato Maryling, brand interamente made in Italy di ready to wear femminile che, dopo l'opening di Via Manzoni, fa il bis
con un nuovo e inedito concept store inaugurato lo scorso 16 luglio 2015 in quel di Piazza Gae Aulenti 1, una scelta che non fa che evidenziare l'interesse della società per il mercato italiano.

Il punto vendita vanta una superficie di 350 metri quadrati con tanto di dehor esterno dove trova essere il Maryling Caffè, accogliente struttura conviviale dove mettersi comodi e lasciarsi deliziare dal ghiotto menu che porta in tavola cibi e bevande freschi e salutari. Più che una tradizionale boutique, la nuova realtà si potrebbe definire un punto di incontro tra moda e arte là dove al visitatore viene offerta l'opportunità di vivere una vera e propria esperienza multisensoriale in grado di coinvolgere vista, tatto, gusto, udito e olfatto, il tutto reso possibile grazie alla sinergia tra Maryling Fashion, Maryling Lifesyle e Maryling Caffè con la galleria Abc.
All'interno della struttura infatti, oltre alle interessanti proposte dal marchio contemporary di lusso accessibile, a rotazione troveranno spazio opere e mostre allestite dalla prestigiosa galleria di arte contemporanea Abc Arte di Genova.

Impossibile dunque etichettarlo come un semplice negozio: l'indirizzo vuole essere un nuovo punto di riferimento per tutti i cittadini che qui potranno trascorrere piacevolmente il proprio tempo libero, dalla mattina alla sera, pronti a sentirsi parte del tutto, condividere e valorizzare i principi comuni dell'estetica, della qualità, del bello e del buono, una formula che piace e, a quanto pare, sarà replicata in futuro anche nei negozi che verranno aperti all'estero.