Proprio durante i giorni pulsanti della scorsa Art Week milanese, nell’effervescente panorama artistico di Milano, la galleria ABC ARTE inaugura la prima mostra personale in Italia dell’eclettica artista ungherese Luca Sára Rózsa, a cura di Domenico de Chirico, e dal titolo Secrets.
Già celebre per il suo lungo percorso accanto a luminari delle Neoavanguardie, ABC ARTE persiste nel suo ardito viaggio, aprendo le porte della sua nuova fucina di talenti, la ABC-ARTE ONE OF, agli artisti emergenti provenienti da ogni angolo del pianeta. Da Budapest, al Congo, dalla Francia agli Stati Uniti, un melting pot di genialità artistica.
Già celebre per il suo lungo percorso accanto a luminari delle Neoavanguardie, ABC ARTE persiste nel suo ardito viaggio, aprendo le porte della sua nuova fucina di talenti, la ABC-ARTE ONE OF, agli artisti emergenti provenienti da ogni angolo del pianeta. Da Budapest, al Congo, dalla Francia agli Stati Uniti, un melting pot di genialità artistica.
Luca Sára Rózsa in mostra da ABC ARTE a Milano
Nata nel 1990 nella capitale ungherese, Rózsa trasporta il suo pubblico in un viaggio epico attraverso la tela e la carta, svelando i misteri più profondi dell’esistenza umana. Con abile maestria, mescola olio e inchiostro, plasmando un’analisi intensa e riflessiva della nostra identità individuale.Attraverso il pennello di Rózsa, le figure provenienti dall’iconografia religiosa e dal simbolismo mitologico si trasformano, si evolvono, abbracciano la natura più selvaggia e primitiva dell’essere umano e assumo pian piano le sembianze di mammiferi. È un viaggio intimo e personale, quello dell’artista ungherese, ricco di simboli e metafore che si concretizzano in rappresentazioni di figure evocative, misteriose, enigmatiche. È un’ode alla ciclicità della vita, un inno al perpetuo fluire del tempo, dove non esistono confini tra passato e futuro, solo un presente eterno che si dissolve amorosamente nell’abbraccio della natura.
La dimensione creata dall’artista è intrisa di rimandi ancestrali e di vezzi avveniristici, immersi nello spazio sospeso della ciclicità, che si fondono tra loro creando un affresco vivido e verdeggiante. Centrale è la celebrazione alla flora, onnipresente nelle opere: alla sua bellezza, alla diversità, potenza e mistero. E poi il ritorno al regno animale, a rimarcare il profondo fascino che esercita sull’uomo, restituito attraverso rappresentazioni in scenari idilliaci, conferendo alle creature “la facoltà di poter andare sempre più oltre lo stato delle cose”, come racconta Domenico De Chirico. Il risultato è l’esaltazione della vita, intesa come forza energica e come fenomeno spirituale.
La dimensione creata dall’artista è intrisa di rimandi ancestrali e di vezzi avveniristici, immersi nello spazio sospeso della ciclicità, che si fondono tra loro creando un affresco vivido e verdeggiante. Centrale è la celebrazione alla flora, onnipresente nelle opere: alla sua bellezza, alla diversità, potenza e mistero. E poi il ritorno al regno animale, a rimarcare il profondo fascino che esercita sull’uomo, restituito attraverso rappresentazioni in scenari idilliaci, conferendo alle creature “la facoltà di poter andare sempre più oltre lo stato delle cose”, come racconta Domenico De Chirico. Il risultato è l’esaltazione della vita, intesa come forza energica e come fenomeno spirituale.
La promozione dell’arte emergente da ABC ARTE a Milano
ABC ARTE segue l’audacia sperimentale che ha sempre caratterizzato le avanguardie storico-artistiche. La galleria celebra il potere del linguaggio espressivo della generazione emergente, promuovendo una visione dell’arte sempre più inclusiva e audace e spingendo i confini della contemporaneità verso l’inedito e il sorprendente. È proprio con la celebrazione della diversità delle voci creative che si identifica questo nuovo capitolo di storia di questa galleria, in cui Rózsa si pone come guida, segnando il cammino verso un’arte che sfida, provoca e, soprattutto, emoziona.
