A DOPPIO SENSO. UNA BIPERSONALE DI ANDREA BIANCONI E MATTEO NEGRI

arte.it, arte.it, June 22, 2016

 

Dal 22 Maggio 2016 al 24 Luglio 2016

NOVATE MILANESE | MILANO

LUOGO: Casa Testori

CURATORI: Luigi Meneghelli, Daniele Capra

COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 02.36589697

E-MAIL INFO: info@casatestori.it

SITO UFFICIALE: http://www.casatestori.it/

 

COMUNICATO STAMPA: 
Due artisti lanciati nel 2009, in occasione della prima edizione della mostra Giorni Felici, che hanno conosciuto in questi anni una consacrazione da parte della critica e del mercato a livello internazionale, tornano nella dimora testoriana di Novate Milanese con due progetti espositivi di grande originalità e impatto. Una conferma della vocazione di Casa Testori come trampolino per nuovi talenti: sono oltre 80 i giovani artisti che hanno esposto in questi anni nella struttura espositiva di Novate Milanese, presieduta da Carlo Maria Pinardi e diretta da Davide Dall’Ombra. Per molti di loro si è trattato dell’inizio di un cammino di grande soddisfazione e successo. 
I casi di Andrea Bianconi (1974) e di Matteo Negri (1982) sono certamente tra i più emblematici. I loro linguaggi sono molto diversi, ma ciò che li caratterizza è la capacità di gestire gli spazi molto articolati della Casa e del giardino in modo inaspettato. 
A doppio senso è quindi una mostra che intreccia due mostre, ciascuna con percorsi chiari, ma con punti di contatto negli spazi della Casa. A doppio senso indica quindi un doppio percorso, un doppio linguaggio espressivo, ma anche un’andata e ritorno.
 
LE MOSTRE Matteo Negri. Splendida villa con giardino, viste incantevoli
a cura di Daniele Capra
Matteo Negri occupa le stanze affacciate sul giardino al piano terra della Casa, con sei interventi scultorei site specific. Negri ribalta il punto di vista e le modalità di fruizione del luogo: le opere ospitate nelle stanze della casa, infatti, saranno visibili solo dall’esterno, attraverso scalette progettate ad hoc, spingendo il visitatore ad affacciarsi su scenari sorprendenti allestiti nelle stanze. Le installazioni di Negri spaziano da opere create con specchi speciali e luci teatrali, a sculture in cui vengono impiegati  materiali compositi (come resine epossidiche, silicone), sino al più classico bronzo, utilizzato per la grande scultura rotante, una vespa che è stata aperta e ricomposta con le sembianze di una ballerina, posta nella veranda della dimora di Testori. 
La mostra è curata da Daniele Capra ed è realizzata in collaborazione con ABC-ARTE, Genova.
 
Andrea Bianconi. You and Myself. Performance 2006 -2016
a cura di Luigi Meneghelli
Andrea Bianconi porta a Casa Testori la documentazione spettacolare di dieci anni di performance da lui realizzate in tutto il mondo. Grandi proiezioni filmate permetteranno ai visitatori di vivere in modo molto coinvolgente le azioni di Bianconi. La mostra ripercorre l'intero iter suo performativo: accanto ad azioni poste sotto il segno del ludico (della sorpresa, dello stupore), ad azioni minimali, sommesse, incantatorie, Bianconi sviluppa altre performance che implicano autentiche “recite collettive”.  L’artista non si pone stretti limiti disciplinari, regole, gerarchie, se non quelli di aprirsi all'altro, al pubblico, per destare stupore, incredulità, interrogativi. Spesso, la performance di Bianconi ha a che fare con una sorta di “divertimento artistico”: è una gag, una serie di gesti apparentemente gratuiti, di risibili azioni ludiche. Bianconi realizzerà anche una performance immaginata ad hoc per Casa Testori, che verrà ripetuta più volte durante il periodo espositivo. 
 
 
 
Biografie.
Andrea Bianconi vive e lavora tra Vicenza e Brooklyn. Alla V Biennale di Mosca ha realizzato una public per­formance tra la Piazza Rossa, il Cremlino e il Manege. Tra le sue recenti esposizioni, Valencia, Madrid, New York, United Arab Emirates, Basilea, Palazzo Reale - Milano, Shanghai. Nel 2011 Charta ha pubblicato la sua prima monografia, nel 2012 Cura.Books il suo primo libro d'artista “ROMANCE” e nel 2013 il secondo dal titolo “FABLE”. Entrambi fanno parte della collezione del MoMA, New York.
 
Matteo Negri è nato a San Donato, 1982. Vive e la vora a Milano. La sua opera è caratterizzata da un interesse prevalente per la scultura, benché non manchino lavori di carattere bidimensionale. Ospitate frequentemente in contesti pubblici, come ad esempio in Piazza Gae Aulenti a Milano (Multiplicity, 2015) ein diverse piazze a Parigi (L’egosÏme2010), le sue opere attivano gli spazi con un senso di ludica meraviglia.