MILANO\ aise\ - Sino al 24 luglio Casa Testori aMilano ospita la mostra "A Doppio Senso. Una bipersonale di Andrea Bianconi e Matteo Negri", due progetti ambiziosi e spettacolari, destinati a sorprendere il pubblico, ad affascinarlo per i linguaggi nuovi con cui i visitatori si confrontano.
Lanciati nel 2009 in occasione della prima edizione della mostra "Giorni Felici", i due artisti hanno conosciuto in questi anni una consacrazione da parte della critica e del mercato a livello internazionale e ora sono tornati a Casa Testori con due progetti straordinari, per impegno e per qualità. Negri e Bianconi non hanno semplicemente usato e occupato gli spazi di Casa Testori, li hanno trasfigurati.
Andrea Bianconi presenta "You and Myself. Performance 2006 -2016", a cura di Luigi Meneghelli. L’artista porta a Casa Testori la documentazione spettacolare di dieci anni di performance da lui realizzate in tutto il mondo. Grandi proiezioni filmate permetteranno ai visitatori di vivere in modo molto coinvolgente le azioni di Bianconi. La mostra ripercorre l'intero iter suo performativo: accanto ad azioni poste sotto il segno del ludico (della sorpresa, dello stupore), ad azioni minimali, sommesse, incantatorie, Bianconi sviluppa altre performance che implicano autentiche "recite collettive". L'artista non si pone stretti limiti disciplinari, regole, gerarchie, se non quelli di aprirsi all'altro, al pubblico, per destare stupore, incredulità, interrogativi. Spesso, la performance di Bianconi ha a che fare con una sorta di "divertimento artistico": è una gag, una serie di gesti apparentemente gratuiti, di risibili azioni ludiche. Bianconi realizzerà anche una performance immaginata ad hoc per Casa Testori, che verrà ripetuta più volte durante il periodo espositivo.
Andrea Bianconi (1974) vive e lavora tra Vicenza e Brooklyn. Alla V Biennale di Mosca ha realizzato una public performance tra la Piazza Rossa, il Cremlino e il Manege. Tra le sue recenti esposizioni Valencia, Madrid, New York, United Arab Emirates, Basilea, Milano-Palazzo Reale, Shanghai. Nel 2011 Charta ha pubblicato la sua prima monografia, nel 2012 Cura.Books il suo primo libro d'artista "ROMANCE" e nel 2013 il secondo dal titolo "FABLE". Entrambi fanno parte della collezione del MoMA, New York.
"Splendida villa con giardino, viste incantevoli": Matteo Negri occupa le stanze affacciate sul giardino al piano terra della Casa, con sei interventi scultorei site specific, a cura di Daniele Capra. Negri ribalta il punto di vista e le modalità di fruizione del luogo: le opere ospitate nelle stanze della casa infatti sono visibili solo dall’esterno, attraverso scalette progettate ad hoc, spingendo il visitatore ad affacciarsi su scenari sorprendenti allestiti nelle stanze. Le installazioni di Negri spaziano da opere create con specchi speciali e luci teatrali, a sculture in cui vengono impiegati materiali compositi (come resine epossidiche, silicone), sino al più classico bronzo, utilizzato per la grande scultura rotante, una vespa che è stata aperta e ricomposta con le sembianze di una ballerina posta nella veranda della dimora di Testori.
Matteo Negri è nato a San Donato nel 1982. Vive e lavora a Milano. La sua opera è caratterizzata da un interesse prevalente per la scultura, benché non manchino lavori di carattere bidimensionale. Ospitate frequentemente in contesti pubblici, come ad esempio in Piazza Gae Aulenti a Milano (Multiplicity, 2015) e in diverse piazze a Parigi (L'egosÏme 2010), le sue opere attivano gli spazi con un senso di ludica meraviglia.