Giovedì 14 giugno 2007 alle ore 18.30, presso la prestigiosa sede del Galata Museo del Mare, inaugurava LIGHTSHIP TO LODOLA, mostra personale dell'artista pavese Marco Lodola, che è proseguita fino al 15 settembre.
La sonorizzazione dell'evento stata curata da Andy, tastierista dei Bluvertigo. Da qualche tempo, infatti, Lui, L'allievo, e Lodola, il Maestro, si sono trovati per ascoltare l'arte e vedere i suoni e da questa collaborazione sinergica sono nate le opere di forte impatto, dai colori fluorescenti, esposte nella sezione LodolAndy, che chiudeva il percorso luminoso.
Antonio Borghese, curatore della mostra, spiega che "Lightship to Lodola voleva creare a Genova uno spazio dove ammirare e discutere in modo ampio e multiforme il Lodolismo: non solo uno stile artistico ma, soprattutto, una concezione di vita basata sulla libertà d'espressione, sulla fierezza prospettica delle forme, sull'irregolarità figurativa, sull'ottimismo e il positivismo".
Come ha scritto Chiara Argenteri, autrice dell'introduzione critica del catalogo, "Lightship letteralmente significa battello faro. In gergo marinaro quella nave che, esattamente come un faro, illumina la via ai viandanti dell'acqua. la luce nel buio e Lodola il suo traghettatore. Ora la sua lightship sta per entrare nel porto di Genova, luminosa pi che mai. A bordo, una accanto all'altra, ci sono tutte le sue creature: le pin up, i ballerini, i musicisti, gli sportivi, le automobili, gli animali, insomma, l'entourage al gran completo della sua corte. Una corte di luce. Un immenso globo elettrico luccicante. Si prepara per attraccare e dare il via alle danze"
Di scena oltre 140 opere, dalle serigrafie ai disegni a matita e pennarello su carta, dalle tele realizzate con colori fluorescenti alle plastiche in perspex dipinto a smalto, dalle abatjour ai lightbox, dalle sculture con fili luminosi alle grandi sculture luminose in lamiera, neon e perspex.
L'intera struttura espositiva del Galata Museo del Mare, cornice d'eccezione della mostra, è stata trasformata dall'artista in una sorta di contenitore d'effetto con un allestimento che si snodava tra i molteplici spazi del museo. Ogni piano è stato illuminato da suggestive sculture e il visitatore veniva guidato attraverso un coinvolgente percorso artistico tracciato con fili luminosi.
Tra i molti estimatori di Lodola, Vittorio Sgarbi descrive la sua opera così: Galleggiare, stare in superficie senza essere superficiali, ecco il grande azzardo dell'arte di Lodola; perchè il piacere è qualcosa di rapido e di evanescente, esiste solo se non si va a scavare nelle nostre complicazioni, nelle nostre intricate psicologie, nelle nostre eterne insoddisfazioni.
In occasione di "Lightship to Lodola" è stata inoltre presentata in anteprima Shining, una serie limitata di preziose sculture in argento che consacrano i soggetti più noti e celebrati dell'artista. Shining è il risultato del sodalizio tra tra la continua ricerca artistica di Lodola e la volontà di Abc Arte di sostenere le contaminazioni espressive contemporanee.
La mostra, nata grazie all'impegno e all'entusiasmo dell'Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione onlus, è stata promossa dal Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e della Navigazione, con il patrocinio del Comune di Genova.
L'organizzazione è stata affidata ad ABC-ARTE, società fondata dal curatore Antonio Borghese per creare un luogo in cui l'arte venga espressa in modo libero e dinamico.
Il catalogo della mostra, il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza al Fondo Malattie Renali del Bambino, che opera a sostegno del reparto di Nefrologia dell'Istituto Giannina Gaslini, è stato curato da Edizioni ABC-ARTE, con introduzione critica di Chiara Argenteri e testi di Marco Lodola, Renzo Arbore, Aldo Busi, Roberto D'Agostino, Achille Bonito Oliva, Red Ronnie e Vittorio Sgarbi.