ABC-ARTE rende omaggio a un grande protagonista del panorama contemporaneo, attraverso un approfondito ed esaustivo percorso documentale.
Questa mostra di Hermann Nitsch non è la semplice presentazione di ciò che, inanimato, resta delle azioni che ha provocato o accompagnato, ma si carica di un’ulteriore diversa vitalità, dotata di un forte e specifico grado di autonomia significativa.
Artista, performer, drammaturgo, musicista e filosofo, principale esponente dell’Azionismo Viennese, Hermann Nitsch è da molti considerato fra gli artisti austriaci più importanti che siano mai vissuti. Particolarmente controverso e sperimentale, istigatore di polemiche e boicottaggi, “l’artista del sangue” ha vissuto fra picchi di fama, processi e condanne, per poi affermarsi indelebile personalità di spicco nel panorama dell’Arte contemporanea.
La mostra allestita da ABC-ARTE nella sede storica di Genova, con prossima appendice autonoma nella sede di Milano, ABC-ARTE ONE OF, è piuttosto il tentativo di dar conto, attraverso l’uso di materie pittoriche dense e gesti spontanei, del mondo totale di esperienza praticata da Nitsch, fondatore nel 1975 del Das Orgien Mysterien Theater, che fa da filo conduttore di tutta la sua opera.
Dai primi lavori eminentemente pittorici degli anni Sessanta e Settanta alle grandi tele con relitti di 77.malaktion, 2017, passando attraverso l’unicum straordinario dell’Omaggio ad Alberto Burri, 2015, sino a 158.aktion, 2020, sempre il versante tecnico del lavoro è fastosamente contaminato con oggetti e apparati, in cui emerge distintamente l’aspetto rituale, liturgico, delle operazioni. A Milano si è scelto di documentare 29.malaktion, 2018, in cui la dominante gialla e la componente pittorica sono prevalenti.
L’esperienza che l’artista fa, e in cui chiama in causa sia figure teatralmente coinvolte sia gli spettatori, è sempre un processo di definizione dei saputi e di profonda sinestesia (il rapporto suono/colore, la percezione materiale e la visione, gli odori) fisicamente vissuta e assaporata, tale da riattivare un grado di consapevolezza e una condizione sensuale ogni volta rinnovata. D’altronde, le documentazioni visive delle azioni sono parte a loro volta essenziale dell’esperienza partecipata.
Il percorso espositivo si pone l’obiettivo di perseguire i riferimenti filosofici e gli intenti di questo celebre autore che da sempre puntualizza come le sue azioni debbano promuovere l’effetto catartico. Suscitando repulsione e avversione, i suoi fruitori avvicinati ai misteri della vita e della morte, coinvolti spesso in performance crude e toccanti, provano nuove sensazioni e prendono coscienza dei tabù imposti dalle consuetudini sociali.
La mostra è stata resa possibile dalla preziosa collaborazione del Museo Hermann Nitsch. Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee, fondato e diretto a Napoli da Peppe Morra, che a partire dal 1974 ha accompagnato l’opera di Nitsch da tutti i punti di vista, e ne conserva materiali di primaria importanza.
Un nuovo volume monografico bilingue, ABC-ARTE edizioni, con testi del curatore Flaminio Gualdoni e altri studiosi, con un ricco apparato documentale, accompagnerà l’esperienza espositiva.
Biografia dell’artista
Nato a Vienna nel 1938, Hermann Nitsch si diploma come grafico pubblicitario e lavora dapprima al Technisches Museum (Museo della Tecnica) a Vienna. Pochi anni dopo nascono le sue prime idee sull'azione pittorica e sul Das Orgien Mysterien Theater (letteralmente, il Teatro delle Orge e dei Misteri), che lo seguiranno come filo conduttore per il resto del suo sviluppo artistico. Nel 1961 nascono i primi Schüttbilder (opere create gettando colore e sangue sulla tela; fra l'altro una tecnica molto amata dagli azionisti viennesi) e Nitsch partecipa a diverse azioni e mostre a Vienna, che lo porteranno a tre arresti e diversi processi. Verso la metà degli anni sessanta, inizia a formare assieme ad altri artisti come Günter Brus, Otto Mühl e Rudolf Schwarzkogler quel movimento che sarebbe stato poi famoso come Azionismo Viennese, esportando questa forma artistica anche in diverse città nordeuropee e negli Stati Uniti. Nel 1968, a causa di vicende giudiziarie, è costretto a trasferirsi in Germania, e ritorna in Austria appena nel 1971, a sud di Vienna, del castello di Prinzendorf, dove terrà da quel momento in poi tutte le sue azioni, e in particolare laperformanceDas Orgien Mysterien Theater. Tra le sue opere più importanti si ricordano 6-Tage-Spiel (rito delle sei giornate) nell'estate del 1988 con la regia di Alfred Gulden e la sua 120ma azione sotto forma di 2-Tage-Spiel (rito delle due giornate) nel 2004. Nitsch ha partecipato come artista a Documenta 5 nel 1972 e a Documenta 7 a Kassel nel 1982.
Collezioni pubbliche in Italia - Selezionate
CIAC Centro Italiano d’Arte Contemporanea, Foligno Italia; Castello di Rivoli, Torino Italia; Casa Serpone, Torrita Tiberina (Roma) Italia; MAMBO Galleria d'Arte Moderna, Bologna Italia; MART Museo di Arte; Moderna e Contemporanea, Trento Italia; Museo di Capodimonte, Napoli Italia; Pio Monte della Misericordia, Napoli Italia
Collezioni pubbliche internazionali - Selezionate
AGO Art Gallery of Ontario, Toronto Canada; Centre Georges Pompidou, Paris Francia; Essl Collection of Contemporary Art, Klosterneuburg Austria; Ferdinandeum, Innsbruck Austria; Galerie Lenbachhaus, Monaco di Baviera Germania; Guggenheim Collection, New York USA; Kunsthalle, Hamburg Germania; Kunstmuseum, Berna Svizzera; Kunstmuseum Winterthur, Svizzera; Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Düsseldorf Germania; Busch-Reisinger Museum Harvard University, Cambridge USA; Metropolitan Museum of Art, New York USA; MOMA Museum of Modern Art, New York USA; Moderna Museet, Stoccolma Svezia Mumok – Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, Wien Austria; Museum Ludwig, Colonia Germania; Museum University of Yale, New Haven USA; Nationalgalerie, Berlino Germania; Nitsch Museum, Mistelbach Austria; Rupertinum, Salisburgo Austria; Walker Kind Center, Minneapolis USA; Staatsgalerie; Stuttgart Germania; Stedelijk Museum, Amsterdam Paesi Bassi; Tate Gallery, London UK; Van Abbemuseum, Eindhoven Paesi Bassi.