E senza paura di passare per “nazionalisti” – lo accennavamo ieri – possiamo confermare che gli stand italiani brillano per qualità dell’offerta e gusto negli allestimenti. A cominciare – in rigoroso ordine alfabetico – da quello della genovese-milanese ABC-Arte, che sorprende con un’elegante selezione monografica di opere del settantottenne tedesco Jerry Zeniuk. Nel booth di Galleria Continua capita di incontrare l’arzillissimo novantenne Michelangelo Pistoletto, presente alle pareti assieme a star del calibro di Ai Weiwei, Daniel Buren, Anish Kapoor, Julio Le Parc.
Mazzoleni (Torino-Londra) opta per un mix fra “moderno” e contemporaneo, allineando un maestro come Gianfranco Zappettini alle opere più sperimentali di Marinella Senatore, David Reimondo, Andrea Francolino. L’omaggio alla recentemente scomparsa Irma Blank apre lo stand della bolognese P420, affiancato alle pareti da lavori di Adelaide Cioni, Alessandra Spranzi e Pieter Vermeersch. Anche Lia Rumma (Napoli-Milano) punta sui classici portabandiera della galleria, da William Kentridge a Ettore Spalletti.
E nel nostro giro abbiamo voluto includere anche Ronchini, radici profondamente italiane anche se con sede a Londra, che si affaccia all’esperienza mediorientale con opere di Luigi Boille, Jacob Hashimoto e Sandra Blow. A tutti abbiamo chiesto di raccontarci le loro prime impressioni, ecco le video-interviste nello stesso ordine che trovate sopra…
