Più di venti lavori di Giorgio Griffa (Torino, 1936 - qui trovate una sua recente intervista), notevoli per qualità, dimensioni e periodo storico (dal 1973 al 1979) sono appesi alle pareti della galleria ABC Arte, giustamente senza supporto. Incorniciate a parte ci sono tre piccole carte del 1969.
Le tele, in cotone o juta, mettono in risalto gli elementi primari e minimali della pittura che hanno fatto grande questa tendenza internazionale dell'arte, denominata Pittura Analitica o Pittura Pittura. E proprio a Genova, dove in quel periodo - fine Anni Sessanta - viene formalizzata l'Arte Povera, esposero i maggiori protagonisti internazionali.
Dello stesso Griffa si ricorda la personale a La Bertesca nel 1974. La mostra attuale, curata da Ivan Quaroni, è corredata dal primo catalogo della collana ABC-Arte. In una vetrina al piano terra, un'opera è costantemente visibile dal flusso di gente che frequenta il Mercato Orientale, quello stesso mondo che Griffa "esonera" in un'ineffabile sintesi di segni e colori, linee e superfici.