Una delle rare occasioni di vedere in Italia le creazioni di Yasuo Sumi, uno dei fondatori del movimento astrattista e di performance art giapponese Gutai, è offerta da ABCArte di Genova, a cura di Maurizio Gualdoni, in collaborazione con la galleria veneziana Spazio dei Mori. È la maggiore retrospettiva tenutasi sinora in Europa su questo autore scomparso lo scorso anno a novant’anni, e si intitola Yasuo Sumi, Nothing but the Future, a rievocazione di una creatività tutta rivolta all’avvenire, come voleva e vuole essere il Gruppo Gutai, appunto. Nato a Osaka nel 1954 come radicale reazione all’asfissiante conservatorismo nipponico, predominante sino a tutto il primo dopoguerra, il movimento in precedenza ha avuto la sua unica esauriente esposizione al di fuori del Paese del Sol Levante nella collettiva Gutai, Playground splendid, tenutasi al Guggenheim di New York soltanto nel 2013. Gutai (letteralmente, “a misura del corpo”) si esprime principalmente, sia in pittura sia in performance, quale rappresentazione del rapporto tra il corpo umano, la materia fisica, il tempo e lo spazio. La mostra antologica genovese comprende oltre settanta opere del maestro Sumi, disposte cronologicamente, ed è integrata da documentazione fotografica delle performance; patrocinata dal Comune, rimarrà aperta al pubblico fino al 27 maggio.
ABC Arte Contemporary Art Gallery Via XX Settembre 11 – Genova
“Yasuo Sumi: Nothing but the Future” Retrospettiva antologica Fino al 27 maggio
Info: 010 8683884 www.abc-arte.com