Sta avendo un grande successo di pubblico la mostra "La pittura in sè" allestita presso la galleria ABC-ARTE di Via XX Settembre. Un viaggio alla scoperta dei fermenti artistici degli anni '70 che hanno dato vita alla corrente della Pittura Analitica, presentando 40 opere di Ulrich Erben, Pino Pinelli e Claude Viallat. Nella storia recente delle pittura, in particolare nel corso del decennio degli anni '70 in Italia, in Francia e più in generale in Europa, ma anche negli Stati Uniti ci si è posta la questione dell'eredità della monocromia, avendo questa occupato un posto maggiore nei lavori degli artisti del dopoguerra da Fontana a Klein, passando per il gruppo Zero, o Manzoni in Italia o Rauschenberg negli Stati Uniti con i suoi white paintings del 1951. In rottura con tutte le tendenze passate, tra pittura e non pittura, al di là dell'espressionismo, una certa astrazione pittorica, chiamata Astrazione Analitica trova il suo spazio integrando la monocromia come concetto fondante. Le viene conferita una identità che integra i dati concettuali della non pittura, specialmente tramite il rifiuto di limitare la pratica pittorica all'interno della superficie di un quadro definito nella geometria fissa di quattro lati di una tela tesa su una intelaiatura, ma anche mantenendo l'uso del colore per le sue qualità proprie legate alla texture, alle tonalità, al sapore stesso delle gradazioni subliminali.
Vicini a una certa vena concettuale, tramite la teorizzazione del loro impegno in questi tempi di rinnovamento della fine degli anni '60, si raggruppano alcuni movimenti che sviluppano una ricerca di cui le ramificazioni si ritrovano in Italia con la Pittura Analitica, di cui Pino Pinelli è il capo scuola, ma anche in Francia dove è attivo il gruppo Supports/Surfaces animato da Claude Viallat.
Anche il resto d'Europa e specialmente in Inghilterra, in Germania ed in Olanda la pittura si reinventa. Ulrich Erben rappresenta in mostra la corrente tedesca. Questi artisti si trovano al sommo della loro energia creativa, esplorando la breccia che li lega al concettualismo, negando il feticismo pittorico che riconsegna l'arte al suo valore di rappresentazione e di mercato. ABC-ARTE si propone di creare un luogo dove l'arte possa essere espressa e scambiata in modo libero, uno spazio accogliente e aperto a tutti gli appassionati e a chi ha spirito creativo.La attenzione della galleria è rivolta sia agli artisti storicizati, che rappresentano un punto di riferimento, che a giovani artisti già noti nei circuiti dell'arte contemporanea.
Situata in uno dei punti più caratteristici di Genova, proprio sopra le arcate del mercato Orientale, la Galleria sta diventando un punto di riferimento grazie anche ai progetti site specific che hanno coinvolto la città.