Dimensions: 26,5x19,2
Pages: 104
ISBN: 9788895618203
ABC-ARTE conferma la propria vocazione nell'approfondire il lavoro delle grandi avanguardie e maestri della pittura e del colore, indagando la fase di maturità di Carlo Nangeroni tramite una accurata selezione di opere degli anni Sessanta e Settanta.
Il titolo della mostra, Il dominio della luce, racchiude l'essenza della pratica artistica di Nangeroni: un lessico costituito da forme circolari elementari e scandito da composizioni dotate di dinamicità, colore, musicalità e luce.
All'inizio degli anni Sessanta Nangeroni ha potuto confrontarsi con artisti tra i quali Pollock, Kokoshka, Archipenko e con le indagini razionali e scientiste delle avanguardie come il Gruppo Zero, il Gruppo T, o Azimut. Grazie a questi incontri l'artista ha potuto maturare un proprio stile, vero e proprio linguaggio, fatto di variazioni luminose, slittamenti ed alterazioni della forma astratta che creano una forte tensione dinamica in grado di mettere alla prova i limiti della griglia cartesiana tipica della tradizione modernista.
Compiendo un percorso guidato dalla curiosità e da una metodologia libera più che da una vera e propria volontà progettuale, Nangeroni ha esplorato le potenzialità di tutti gli avvenimenti formali e plastici, cromatici e vitali, che man mano introduceva nello spazio cartesiano delle sue opere. Segmenti curvilinei, scie di colore, interpolazioni di moduli, velature, barre verticali od orizzontali, aritmie e campi di colore sono veri e propri strumenti di indagine spaziale.
Nangeroni partecipa a due edizioni della Biennale di Venezia, nel 1972 e nel 1986 e tre Quadriennali di Roma. Dal 1973 (al 2004) è stato docente presso la Scuola Politecnica di Design a Milano e il suo successo artistico è testimoniato due antologiche tributategli nel 1994 e dalle numerose opere presenti in collezioni negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, in Svizzera, in Italia, nella collezione d’arte contemporanea della New York University, alla Galleria d’Arte Moderna di Torino, al Museo d’Arte Moderna di Saarbriiken e in molteplici altre esposizioni.